Frequenze Visive, in occasione della mostra fotografica collettiva LONDON CALLING, ospita ANIMAE di Ioan Pilat
Dalle ore 10 alle 18 verrà allestito un set fotografico e chiunque sarà invitato a partecipare liberamente come modello, entrando così a far parte del progetto.
Animae è una riflessione sulla realtà che ci circonda in cui le persone sembrano perdere sempre di più la propria identità: nella vita di tutti i giorni, quella reale e ancor più in quella virtuale, si cerca spesso di apparire diversi da quello che si è. Si mettono addosso delle maschere dietro a cui nascondersi, che ci presentano al mondo nel modo in cui crediamo di piacere di più.
Ispirandosi al detto latino “Oculi imago animae sunt”, questo progetto fotografico si presenta come una galleria di ritratti.
Ritratti di uomini, donne, bambini.
Un solo elemento in comune: la stessa maschera indossata, che nasconde il volto ma non lo sguardo. Sugli occhi l’unico punto di messa a fuoco: perché solo gli occhi svelano – al di là di qualsiasi possibile maschera – chi siamo e cosa sentiamo.
Solo gli occhi sembrano fuggire totalmente al nostro controllo rivelando ( e rivelandoci) qualcosa di peculiare che ci fa riconoscere tra 100, 1.000, 100.000 persone anche se il volto è coperto.
Quindi la maschera, da mezzo che dovrebbe celare, si trasforma in uno strumento che aiuta a svelare: una volta coperto il “superfluo”, l’essenziale emerge inevitabilmente.
Sala polivalente del Comune di Vigonovo (VE) Via Veneto 2
Biografia
Ioan Pilat nasce nel 1981 a Suceava, capitale della regione Bucovina, “terra dei duemila monasteri”, sviluppando fin da giovane l’interesse per il cinema e la fotografia.
Il primo viaggio ha come meta Vienna, che in tutta la sua ricchezza artistica fornisce al giovane un bagaglio visivo importante.
Durante la sua permanenza, conosce talentuosi pittori italiani ed è proprio grazie a loro che inizia a scoprire l’Italia: la prima meta fu la grande capitale, dove si fermò alcuni anni durante i quali assorbì ogni stimolo possibile.
Ma, durante una visita a Venezia, decise che quella sarebbe stata la sua città.
Si riavvicina qui alla fotografia acquistando la sua prima Reflex digitale.
Sin dall’inizio trova nel ritratto la sua forma espressiva, che diviene il suo punto di forza. Si susseguono mesi di intensa attività in cui affina sul campo la tecnica : Jeanloup Sieff, Richard Avedon, Helmut Newton, Giovanni Gastel, Giampaolo Barbieri, non sono che alcuni dei punti di riferimento nella sua formazione, spunti per la ricerca continua, che sarà comunque sempre connotata da un aspetto istintivo e spontaneo aldilà dei modelli di riferimento e delle regole imposte dal mercato fotografico.
Il 2012 è l’anno della sua prima personale a Padova, ‘Visioni Oniriche’, una selezione di alcuni degli scatti più suggestivi di questi primi anni di ricerca, (delle piccole illuminazioni che trovano origine nell’inconscio, nel lato meno consapevole e razionale che ciascuno possiede, ma tanto difficile da immortalare.)
Nel 2013 è tra i fotografi finalisti selezionati dal Padova Fotografia Festival per il concorso “Alone Inside”, e il 2014 si apre con la collettiva di tre artisti emergenti in cui espone il progetto ‘Ossigeno’, che vede coinvolta la scrittrice Elena Tomaini.
A Marzo partecipa ad una nuova collettiva itinerante, [fém-mi-na], allestita en plain air lungo l’argine del Comune di Pontelongo (“finché il tempo stesso non deciderà di lasciarla andare”), per proseguire al Cinema Politéma di Piove di Piove di Sacco, e infine a Civé in occasione del Civé Music Festival.
Il 2014 si conclude con la personale ‘Tempus Fugit’ a Dolo in collaborazione con l’associazione Culturale Arti Visive.
Sempre con quest’associazione, parteciperà a Marzo 2015 ad una collettiva di artisti da varie discipline, allestita nella splendida cornice della Biblioteca dolese. A settembre dello stesso anno, accolto dalla prestigiosa sala espositiva di Villa Pisani e su iniziativa dell’Associazione Culturale ‘Arte e Vino’, espone per la prima volta il suo progetto ‘Diari’: 38 ritratti di personaggi affermati raccontati in maniera spontanea. L’evento ha suscitato un grande interesse mediatico, e ha visto la partecipazione alla serata d’inaugurazione di buona parte degli artisti immortalati.
Nel 2016, il Comune di Dolo ospita l’esposizione ‘Diari’, curata dall’Associazione Arti Visive.
Nello stesso anno riceve un riconoscimento dalla giuria del Premio “Beppi Spolaor”, concorso rivolto ad artisti internazionali che, in 22 anni di attività, ha visto la partecipazione di migliaia di professionisti provenienti da tutto il mondo.
Ad Agosto 2017, grazie alla collaborazione tra il Comune di Dolo, l’Associazione Isola Bassa, Confcommercio RDB e Confesercenti, è invitato ad esporre “en plein air” una selezione di scatti all’interno di una mostra collettiva allestita lungo le principali vie del centro.
Le immagini sono state riprodotte in grande formato ed esposte sull’intera facciata di un’antica palazzina della principale via del centro dolese.
Sempre nel 2017 partecipa come fotografo di scena alla realizzazione dello spot pubblicitario
“Un’ambulanza per Padova”, realizzato per Croce Verde Padova su iniziativa di Lions Club Antenore Padova, con il patrocinio del Consiglio Regionale del Veneto e Fondazione Città della Speranza.
Sin dall’inizio viene notato dai fotografi della zona di Padova e Venezia con i quali instaura rapporti di amicizia e collaborazione, e prende parte ad alcuni importanti eventi della scena padovana in sinergia con diverse realtà attive sul territorio, tra cui:
- Future Vintage, per cui arriva a gestire nel 2014 l’intero team fotografico; Pink Run, come coordinatore dal 2015 dell’area fotografica che ha visto coinvolti ISFAV, Istituto Valle, Associazioni fotografiche (Kinima, Mignon, Fotoclub Padova etc.) oltre a numerosi volontari appassionati;
-Team For Children, come fotografo di alcuni importanti eventi di beneficienza;
- ISFAV, Istituto Valle, RCE;
- SID, come fotografo in occasione di ‘Padova Food Festival’ 2016
- KINIMA, SugarPulp, Arti Visive, Bottega del Tintoretto, Officina della Barbabietola, Teatrio, FAC, MetaArte Arte e Cultura;
- Kite Edizioni
Negli anni ha instaurato e sviluppato contatti e collaborazioni in tutt’Italia:
ILLUSTRI (Vicenza), BASE (Milano), QUILOMBO e OiOi Festival (Prato), MUTTY (Mantova),
FRIZZIFRIZZI (Bologna), Fucignas e Verona Fotografia (Verona), MEGAHUB (Schio), CLOSED Gallery (Marostica), Frequenze Visive (Vigonovo), IMAGOARS (Venezia).
Da qualche anno lavora ad un progetto di indagine sulla persona, “Animae”, che vede ritratta una moltitudine di persone con indosso la stessa maschera, una maschera che copre il volto ma non lo sguardo, e con l’unico punto di messa a fuoco sugli occhi, ciò che rivela chi veramente siamo. E’ un invito a scoprire ciò che nascondiamo sotto la maschera.
Il progetto è itinerante, finora le tappe hanno coinvolto le città di Padova, Milano e Prato.
Da settembre 2017 è Docente di fotografia di ritratto presso l’IDP (Istituto Design Palladio) di Verona.