Frequenze Visive e il gruppo Mignon di Padova , con il patrocinio del Comune di Vigonovo, presentano nell’ambito della rassegna BORDERLINE il workshop:
“Narrazione visiva di un percorso urbano” condotto da FRANCO ZECCHIN
Il paesaggio urbano è un terreno di esplorazione visiva particolarmente fertile. La città svela le sue forme in una complessità di occorrenze, di tensioni, d’incontri, di tracce, che noi raccogliamo per renderle una visibilità elaborata attraverso le nostre narrazioni personali.
Il workshop permetterà di costruire una narrazione visiva del paesaggio urbano, utilizzando pratiche fotografiche (fotografia d’architettura, di reportage, concettuale, street photography, …). Per cogliere la complessità dello spazio, la fotografia sarà utilizzata come fonte di conoscenza, concentrando l’attenzione e amplificando le potenzialità sensoriali.
Partendo dall’elaborazione di un progetto e di un percorso visivo attraverso il territorio, ogni partecipante sarà accompagnato e seguito nella realizzazione progressiva di un lavoro fotografico valorizzando un accesso personale allo spazio urbano, in funzione della propria sensibilità e capacità d’osservazione e di descrizione attraverso l’immagine.
Il workshop si svolgerà nell’arco di due giornate.
Sabato 24 febbraio ore 09:00 – 12:30 / 15:00 -19:00
Incontro con i partecipanti e scambio di esperienze e di conoscenze. Ogni partecipante è invitato a selezionare alcune fotografie (su chiave USB / CD ma anche stampe fotografiche) che saranno esaminate nel corso dell’incontro. Analizzando le immagini e le pratiche fotografiche di ciascuno, lavoreremo alla costruzione di uno sguardo critico, discuteremo le nozioni d’inquadratura, di stile, di distanza di rapporto al soggetto. Ognuno esporrà una prima idea del proprio progetto esplorativo del territorio.
Nel pomeriggio: fotografare lo spazio urbano. Sarà fissato un punto di partenza, dei limiti, il tempo per l’esplorazione e un punto d’arrivo. Ognuno sarà libero di seguire un percorso fotografico personale attraverso lo spazio urbano.
Domenica 25 febbraio ore 09:00 – 12:30 / 15:00 – 17:00
Analisi dei lavori fotografici, editing per affinare la narrazione e la costruzione di una sequenza coerente, per un’eventuale proiezione pubblica finale.
Nel corso del workshop ogni partecipante riceverà consigli pratici sugli aspetti tecnici, formali e comportamentali utili per adattare la propria attitudine fotografica al progetto. Ognuno sarà assistito nell’elaborazione della forma narrativa di visualizzazione dello spazio urbano, attraverso il suo itinerario personale. L’analisi critica delle immagini prodotte contribuirà a rinforzare e valorizzare lo sguardo fotografico.
Le fotografie prodotte saranno proiettate su uno schermo; sarà anche l’occasione per mostrare, condividere e commentare la propria narrazione con gli altri partecipanti, e scoprire altre visioni e itinerari.
Il workshop è consigliato a fotografi, artisti, paesaggisti, urbanisti, architetti, amatori e professionali che praticano regolarmente la fotografia, che desiderano acquisire nuovi strumenti di lettura dello spazio urbano e/o migliorare la propria produzione attraverso un progetto d’autore,. Il numero di partecipanti è limitato a 8. Non sono necessari requisiti tecnici particolari, ognuno farà uso del materiale con il quale ha più familiarità (refex, bridge, smartphone, …).
Biografia
Franco Zecchin: nato nel 1953 a Milano, nel 1975 si trasferisce a Palermo, dove diventa fotografo professionista, lavorando sulla mafia, la corruzione politica e le condizioni sociali in Sicilia. Nel 1977, con Letizia Battaglia, crea il primo Centro Culturale per la Fotografia situato nel Sud Italia e, nel 1980, è tra i fondatori del Centro di Documentazione contro la Mafia “G. Impastato”. Fa teatro e realizza film all’interno dell’ospedale psichiatrico di Palermo. Dal 1987 è direttore responsabile del mensile di cultura e politica “Grandevù” edito a Palermo. Nel 1988 diventa membro “nominé” dell’agenzia Magnum. Il lavoro svolto in Sicilia tra il 1975 e il 1993, caratterizzato dall’impegno sociale, è riconosciuto a livello internazionale. Tra il 1989 e il 1991 conduce un’inchiesta fotografica sui rapporti tra inquinamento industriale e salute pubblica in Silesia (Polonia). Nel 1991 inizia una ricerca fotografica sul nomadismo e l’uso delle risorse ambientali lavorando per alcuni anni su una decina di società in diverse parti del mondo. Oggi vive e lavora a Marsiglia dove, insieme alle attività di formazione alla fotografia, continua a esplorare il rapporto tra appropriazione del territorio e pratiche sociali attraverso la fotografia. Le sue foto fanno parte delle collezioni dell’International Museum of Photography di Rochester, del MOMA di New York e della Maison Européenne de la Photographie a Parigi.
DOVE: Sala polivalente del Municipio – Via Veneto 2, Vigonovo (VE)
Info e iscrizioni: info@mignon.it