Se finora avete sempre trovato una scusa per non leggere libri, noi vi diamo l’opportunità per iniziare a farlo.
La fotografia è cultura e poter condividere con altri impressioni, dubbi, riflessioni è il metodo migliore per superare la pigrizia e diventare fotografi più colti e consapevoli.
Il prossimo incontro, condotto da Silvia Pasquetto, sarà “L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica” di Walter Benjamin
Appuntamento lunedì 9 dicembre alle ore 21.00, presso la sede di Frequenze Visive in Via Montale 1, Vigonovo (VE).
FIGO! VOGLIO VENIRE ! COME FUNZIONA ?
Leggi il libro o vieni a sentire le impressioni di chi lo ha letto.
Non basta solo scattare per crescere. La fotografia è filosofia, è riflessione, è un insieme di storie incredibili e di scatti stupefacenti che per essere compresi meglio non possono prescindere dal leggere..
Vogliamo sentire la tua voce!
Ognuno può dare un prezioso contributo con la propria testa!
Ti aspettiamo!!!!!!
INGRESSO LIBERO con tessera associativa in corso di validità
Descrizione
Benjamin attribuiva una grande importanza ai saggi riguardanti L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, composta da varie parti, diverse tra loro in base alle riflessioni svolte in momenti precisi della sua vita. L’autore cerca di comprendere la crisi dell’arte, intesa come perdita di Aura elaborando una teoria dell’interpretazione basata sul concetto di un’unica e divina lingua originaria, che è andata persa nel tempo, costituita da segni e convenzioni che diventano in tal modo uno strumento per comunicare.Illustra quindi “una filosofia della crisi dell’arte” che porterà poi a parlare di una vera filosofia legata alla storia e agli influssi che lo sviluppo dell’uomo ha su di essa.
La fotografia è la prima tipologia di arte in cui il valore di esponibilità supera il valore culturale. Il valore culturale cerca di prevalere sul nuovo come tema; infatti i principali soggetti delle prime fotografie sono le persone, i volti.Nel culto e ricordo dei cari il valore culturale rimane forte e trova nelle fotografie un rifugio. La persona emana nelle fotografie l’aura che possiede. Il valore espositivo prevale quando l’uomo non è più soggetto delle fotografie.
Nel 1900, con Atget, nasce l’uso nella fotografia come prova del processo storico. Nei giornali accanto alle foto compare la didascalia, diversa dal titolo perche è una vera direttiva, una chiave di lettura di ciò che la persona sta guardando.
La fotografia è davvero arte ?
Questa domanda, che divenne ben presto una disputa, era il sintomo di un cambiamento storico mondiale, non consapevole; la riproducibilità tecnica aveva ormai svincolato l’arte dal fondamento cuturale. Ma la domanda era stata posta nel modo sbagliato; sarebbe stato corretto chiedersi se la scoperta della fotografia avesse in qualche modo cambiato il carattere complessivo dell’arte.